Recital "E se mi sbaglio ?" Le testimonianze dei ragazzi...
Ecco l'esperienza della preparazione del Recital con le parole di alcuni ragazzi...
“E SE MI SBAGLIO?” non è semplicemente il titolo del nostro recital,
ma anche quello di un’avventura bellissima che assieme ai nostri educatori e coach stiamo vivendo ormai da sei mesi. Non è stato facile, soprattutto all’inizio quando le difficoltà erano tante e tutto sembrava così strano e complicato, ma nel corso di questi mesi tutte le paure e le incertezze sono scomparse. Il gruppo di ragazzi che c’era all’inizio è diventato un gruppo di amici sempre più coeso e affiatato.
Ormai ci siamo! La sera del 24 Maggio spero di non dimenticarmi le battute e spero che siate in tanti a vivere con noi la tappa finale di questo percorso.
Noi ce la metteremo tutta e come dice il nostro coach e regista: “Comunque vada, sarà un successo!”.
Riccardo (gruppo recitazione)
A settembre 2013 gli animatori ci hanno proposto di portare avanti un recital.
Io all’inizio ero indecisa su quale gruppo scegliere perché non mi sentivo portata per nessuna categoria tra quelle proposte, ma alla fine ho scelto di provare a diventare una ballerina!
Inizialmente pensavo sarebbe stato complicato conciliare studio, sport e parrocchia, anche perché non conoscevo molto bene i miei compagni ballerini e non mi posso definire una persona portata per il ballo! Ma con il passare del tempo sono riuscita ad ambientarmi e a stringere nuovi legami con persone che prima conoscevo solo superficialmente e consolidare quelle già esistenti. Per tutto questo devo ringraziare gli animatori, il don e soprattutto le mie coach che sono riuscite a rendere omogeneo un gruppo che prima non lo era!
Chiara (gruppo ballo)
Quel giorno di settembre, insieme a molti altri ragazzi, io dissi "Sì!".
Mi presi un grosso impegno e mi promisi di portarlo avanti fino alla fine nonostante la scuola e gli esami di maturità. E così è iniziata la mia avventura. Decisi di comunicare a tutti il nostro messaggio attraverso la cosa che meglio riesco a fare: cantare. Siamo 4 ragazzi con in mano un microfono, che attraverso il canto, vogliamo mandare una provocazione: "e se mi sbaglio?".
Con gli animatori al nostro fianco e grandi maestri siamo riusciti a creare una bellissima cosa. C'era chi non aveva mai visto un microfono, chi uno spartito, e chi non ha mai cantato se non sotto la doccia, ma insieme abbiamo creato tutto ciò e soprattutto abbiamo costruito qualcosa di grande nelle nostre anime.
Tra sacrifici e scontri abbiamo unito le nostre voci creandone una che sia anche la vostra.
Credo che sia proprio da noi giovani che debbano partire queste iniziative. Dobbiamo fare di tutto per rispondere alle domande che ci frullano in testa e io ci sono riuscita grazie a chi mi è stato vicino. Non ci siamo mai arresi e stringendo i denti abbiamo dato vita a tutto ciò!
Alice (gruppo canto)
Non abbiamo ancora finito i preparativi e già sento la nostalgia
dei bei momenti passati insieme al gruppo scenografi per preparare i pannelli. Fino ad ora è stata un’avventura bellissima e so che la porterò con me per sempre: ci siamo tutti e tutte impegnati tantissimo, abbiamo dipinto sotto al sole e le ginocchia ci facevano male; la fatica c’era ma non si sentiva perché, quando si è in compagnia di persone alle quale si vuole bene, le difficoltà e le differenze si dimenticano e nascono amicizie che non si scorderanno mai. Questa esperienza ci ha reso parte di qualcosa di più grande di noi…è una sensazione bellissima! Ci ha portato sempre un sorriso gioioso sul viso!
Spero che il recital piacerà a tutti, ma soprattutto spero che lasci un po’ di felicità e un senso di unità anche nei vostri cuori. Sorridete sempre!
Serena (scenografia)
