Carissimi parrocchiani,

è ormai più di un mese, e precisamente da poco prima del Mercoledì delle Ceneri, che stiamo vivendo una Quaresima fuori dell’ordinario, che ci costringe a restare in casa, che ci limita nei contatti umani, anche con familiari ed amici. E ci ha portato tanti motivi di sofferenza e di ansietà, che non sto ad elencare.

Ma il dialogo con il Signore resta per fortuna sempre aperto e ci permette di sentirci sostenuti in questo periodo di tribolazione.
Papa Francesco venerdì scorso nella sua preghiera ci ha interpretati tutti e ha dato all’umanità un forte motivo di speranza e di unità
Dobbiamo continuare a restare in casa, come agli ‘arresti domiciliari’, e siamo ormai prossimi alla Settimana Santa e al Triduo Pasquale. Desidero proporvi un momento della giornata nel quale essere uniti in preghiera, con un segnale dato dalle campane, alle ore 18.00, per fermarsi e ritrovarsi i membri della famiglia per dire un Padre nostro, un’Ave Maria e un Gloria al Padre. Tutte le famiglie, come comunità cristiana sparsa nel territorio. Vi ringrazio.
Io celebro la Santa Messa ogni giorno, e vi metto tutti davanti al Signore, perché dia a ciascuno l’aiuto e la forza di cui ha bisogno. 

E invoco su tutti voi la Benedizione del Signore.

 

don Edoardo Bregolin 

Parroco +  

Battaglia Terme, 30 marzo 2020